Il Sagrantino: Le origini del vitigno sono ancora dibattute, ma sembra sia originario della Grecia e importato in Italia da monaci bizantini: si trovano indizi della sua coltivazione sin dal Medioevo nei territori che circondano il comune di Montefalco. In passato il vino veniva utilizzato soprattutto durante le funzioni religiose, da cui il nome. Oggi, con poco più di 600 ettari in produzione, è il vino Umbro più conosciuto e apprezzato per la sua grande intensità, concentrazione e capacità di invecchiamento grazie all'elevato contenuto polifenolico.
Viene effettuata utilizzando i migliori grappoli di uve Sagrantino prodotti, non pigiati, ma semplicemente diraspati. La fermentazione dei mosti avviene spontaneamente, grazie ai lieviti indigeni presenti sulle uve; il vino matura poi per almeno 36 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia di dimensione superiore a 30 ettolitri. Dopo l’imbottigliamento senza filtrazioni, il Montefalco Sagrantino DOCG “Collenottolo” affina in cantina per almeno 2 anni prima di essere commercializzato.